Tacchi si ma solo bassi e medi, mai usare scarpe piatte senza il plantare, ma le scarpe giuste per chi ha problemi di circolazione alla gambe devono essere flessibili.
Il problema, piuttosto diffuso, dei piedi e delle gambe gonfi aumenta con l’arrivo del caldo. Abbiamo già trattato in un precedente articolo alcuni rimedi per i piedi gonfi, vediamo ora come calze e scarpe possono aiutarci a combattere l’edema a piedi e gambe e a migliorare la circolazione sanguigna periferica.
Circolazione di piedi e gambe
Nei nostri piedi esistono due strutture che vengono considerate un “secondo cuore”: sono il reticolo di capillari superficiali (sulla pianta del piede) chiamato suola di Lejars e il triangolo della volta, rete venosa situata in profondità , che hanno il compito di far risalire sangue e linfa verso l’alto.
Non essendo pompe, com’è il cuore, queste due strutture agiscono per spremitura, il che significa che quando articoliamo il piede e distribuiamo in modo equilibrato il peso sulla pianta, permettiamo loro di funzionare al meglio. Il loro lavoro è poi portato avanti dalle vene e dai muscoli delle gambe, che sospingono i liquidi verso il centro del corpo.
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Scarpe, meglio alte o basse?
Camminare scalzi, quando si può, è il modo migliore per mantenere piedi e gambe in forma. Ma, contrariamente a quanto si pensi, le scarpe piatte non sono così salutari, specie se rigide, perché costringono il piede in una posizione innaturale, ostacolando l’articolazione corretta e quindi la circolazione sanguigna. È preferibile indossare sempre calzature con un minimo di sostegno plantare, flessibili, che permettano una corretta distribuzione del peso.
Le scarpe alte inducono chi le indossa a portare tanto più peso sull’avampiede, tanto più alto è il tacco, creando uno squilibrio che ostacola la risalita dei fluidi.
Tacco sì, ma solo quelli tra i due e i cinque centimetri non aumentano il rischio di gonfiore a piedi e gambe. Decisamente meglio è del tacco la zeppa, scelta col giusto dislivello tra parte posteriore e anteriore, vi regala qualche centimetro d’altezza, senza far troppo soffrire piedi e gambe, anche se difficilmente una scarpa con la zeppa sarà flessibile.
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Dalle infradito, alle ballerine, dagli zoccoli agli stivaletti, oggi esistono in commercio scarpe di tutti i tipi, create con l’attenzione alla forma naturale del piede e un occhio alla moda, davvero belle.
Si trovano anche scarpe ergonomiche dalla suola arrotondata, che promettono meno cellulite, gambe più sane, più calorie bruciate, ma la loro efficacia è ancora dibattuta in ambiente medico, la linea è particolare, non mette d’accordo tutti, anche se chi le ha provate le trova assai comode.
Calze a compressione graduata
Alleate della circolazione sanguigna di piedi e gambe sono le calze a compressione graduata. Se il nome vi fa pensare a un look da nonna, siete fuori strada: oggi queste calze si trovano anche ai grandi magazzini, mentre un tempo erano in vendita solo nei negozi di articoli sanitari, e sono simili in tutto e per tutto ai normali collant, con la differenza che sono studiati per facilitare la risalita dei fluidi. Colori, modelli e fantasie davvero per tutti i gusti, esistono anche nella versione autoreggente e gambaletto.
Plantari flebologici, effetto pompa
Dicevamo che il nostro “secondo cuore” non è in grado di pompare autonomamente il sangue, a meno che non lo “spremiamo”, portandoci sopra il peso corporeo e articolando il piede. Per coadiuvare l’azione del nostro movimento e migliorare il drenaggio linfovenoso sono stati inventati i plantari flebologici, in vendita in farmacia e nei negozi di articoli sanitari. I plantari possono essere inseriti in qualunque modello di scarpa, per renderle più confortevoli, ammortizzate e per combattere cellulite e varici. Ne esistono modelli traspiranti e antibatterici che contribuiscono a mantenere il piede fresco.
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