Ex Dior, direttore creativo di Saint Laurent, stilista e fotografo, Hedi Slimane è uno degli enfant terrible della moda francese. Molto discusso in passato, dopo aver preso il controllo della casa francese ha raddoppiato i ricavi e oggi sembra uno che non sbaglia mai. Per capire il segreto del suo successo cerchiamo di capire chi è.
Eclettismo, mix di culture ed esperienze: è questa, forse, la ricetta segreta di Hedi Slimane, 47enne direttore creativo di Saint Laurent, ex Dior (ha rivoluzionato il marchio, così come farà per Yves Saint Laurent), designer, stilista, ma anche fotografo e giornalista. Non si arriva a una visione così originale e allo stesso tempo così precisa dell’identità di una casa di moda se non attraverso esperienze in diverse campi, spunti e stimoli provenienti da varie direzioni, in una parola: eclettismo.
Slimane nasce a Parigi, il padre è tunisino, la madre invece è una sarta italiana. Prima si laurea in giornalismo, poi in storia dell’arte, e inizia lavorare come art director nelle redazioni, iniziando anche a collaborare con case di moda per casting e fotografie. La sua vita come fotografo è spesso sottovalutata da chi non lo conosce bene, mentre è determinante per capire il suo mondo. E’ indicativo il fatto che nel 2007, quando lasciò Dior, lasciò perdere il design e le creazioni e si dedicò al 100% alla fotografia, che considera fondamentale per le sue ispirazioni successive.
Così come considera fondamentale – a dirlo è lui stesso in una delle rare interviste che concede – la sua fede cristiana. Da ragazzo ha avuto problemi di bullismo e di omofobia e ha sempre trovato conforto nella musica, forse la sua principale musa ispiratrice ancora oggi. Se nel suo sito (hedislimane.com) guardate la pagina del suo diario, troverete principalmente foto di concerti e feste, chitarre, giacche di pelle, skinny jeans: il suo mondo, il suo stile.
Diventato designer principale di Dior pour homme a soli 27 anni, a 34 (anno 2002) viene premiato “miglior stilista internazionale dell’anno” dal Council of Fashion Designer of America.
Diventando direttore creativo di Yves Saint Laurent la sua prima mossa destabilizza tutto il mondo della moda: toglie “Yves” dal marchio, il nome del grande stilista, lasciando solo il cognome. Una decisione che non piace a molti, che vedono in questo un arrogante e rischioso attacco all’identità della casa francese ma anche a una storica icona. I fatti in realtà gli daranno ragione e grazie a Slimane Saint Laurent vive una seconda vita.
Ha inoltre pubblicato 5 libri, ha curato mostre d’arte e di fotografia, è stato ospitato al prestigioso MoMa di New York e una sua installazione artistica per la fondazione Pitti. Chi lo metteva in discussione si è dovuto ricredere: da quando al comando di Saint Laurent c’è Slimane i ricavi sono addirittura raddoppiati. Potrà non piacere, ma questo eclettico e giovanile 47enne sembra proprio non sbagliare mai.