Comoditร , tradizione, innovazione, ma anche le difficoltร nel difendere il Made in Italy, “troppo caro per gli italiani”. Parliamo del mercato delle scarpe con una storica azienda toscana, Lion, intervistando il socio e amministratore Paolo Nacci.
Lion Calzature รจ un’azienda italiana storica nata nel Comprensorio del Cuio, in Toscana, tra Pisa e Firenze. Il marchio ha piรน di 30 anni ma viene da una tradizione di lavorazione del prodotto partita negli anni ’50. Oggi ha 33 dipendenti, ed รจ tra le tante piccole-medie imprese che rappresentano l’eccellenza italiana nel settore delle calzature. Un mercato spesso in crisi e non sempre supportato in maniera adeguata dalla politica, soprattutto in una situazione di impoverimento nella quale โper il consumatore รจ sempre piรน importante il prezzo della qualitร โ. Ed ecco allora che le aziende italiane cercano sempre di piรน di aprirsi al mercato internazionale. Ne abbiamo parlato con Paolo Nacci, che si occupa dell’amministrazione e della gestione della produzione allโinterno dellโazienda da circa 25 anni. “Negli ultimi 20 anni nessun governo ha creduto nellโimportanza della manifattura italiana e adesso stiamo pagandone le conseguenze” ci dice.
Come sta il mercato italiano delle scarpe in questo momento?
Il mercato italiano delle calzature e dellโabbigliamento in genere, soffre di una forte contrazione dei consumi, figlia di un impoverimento generale che si รจ creato con lโavvento della globalizzazione e lโofferta di prodotti a basso prezzo che vengono da ogni parte del mondo dove non ci sono regole e si puรฒ produrre con costi irrisori e sfruttamento della manodopera. La nostra azienda che lavora al 90% con il mercato italiano e nello specifico con i dettaglianti, ha subito questa situazione che ha portato i negozianti a comprare sempre piรน scarpe a basso prezzo e lasciare sempre meno spazio alle calzature di qualitร , perchรฉ per il consumatore รจ sempre piรน importante il prezzo di qualsiasi altra considerazione. Questo รจ il sintomo di un mercato molto impoverito che pur riconoscendo il valore dei prodotti di qualitร , non puรฒ acquistarli.
Ci sono dei provvedimenti che il governo non ha preso per salvaguardare il Made in Italy?
Il governo ha perso unโoccasione unica durante il semestre italiano di presidenza della commissione Europea, per salvaguardare il โMade in Italyโ che era stato approvato dalla Commissione e doveva essere ratificato dal Consiglio Europeo. Sapevamo che i poteri forti del Nord Europa avevano la maggioranza, ma il comparto moda in Europa deve contare di piรน e lโItalia ne deve esserne capofila. La salvaguardia del โMade in Italyโ per noi รจ piรน importante di qualsiasi altro provvedimento, perchรฉ รจ lโunico in grado di riportare lavoro nelle nostre fabbriche. Purtroppo negli ultimi 20 anni nessun governo ha creduto nellโimportanza della manifattura italiana e adesso stiamo pagandone le conseguenze. Le nostre fabbriche si sono svuotate di dipendenti, il lavoro si รจ spostato in altri paesi ed il nostro mercato si รจ impoverito.
In quali mercati operate e in quali mercati stranieri vorreste puntare e perchรฉ?
Attualmente lavoriamo al 90% con il mercato italiano ed il restante 10% con Giappone e Middle Europe. Stiamo cercando di essere piรน presenti ed aumentare le vendite con il Centro Europa perchรฉ il nostro prodotto si adatta a questo genere di clientela e soprattutto perchรฉ il mercato italiano non รจ piรน in grado di assorbire prodotti โMade in Italyโ che hanno un costo troppo alto per i nostri consumatori.
Qual รจ l’aspetto piรน importante per voi nella realizzazione di una scarpa? Nel vostro sito vedo che insistete molto sul concetto di comoditร .
Nella realizzazione delle nostre scarpe abbiamo sempre puntato sullโinnovazione la qualitร e la comoditร . Siamo possessori di 3 brevetti che utilizziamo attualmente: la calzatura Antistatica, il soletto estraibile SOFAโ, e la calzatura che ti dice quante calorie hai consumato durante la giornata. Veniamo da un concetto di calzatura che si rivolge ad un target di persone mature. Noi vorremmo che i nostri consumatori si sentano comodi quando indossano le nostre scarpe e non quando se le tolgono dai piedi, come recita una nostra pubblicitร . La lavorazione interamente fatta in Italia garantisce la massima qualitร e, nei, fortunatamente pochissimi casi, in cui si rilevano problemi, abbiamo la fabbrica a disposizione per risolvere qualsiasi situazione.
Quanto รจ importante lโabilitร nella realizzazione del prodotto e quanto la comunicazione e la vendita del prodotto?
Vorremmo dire che รจ piรน importante realizzare una scarpa di ottima qualitร , ma sappiamo benissimo che la comunicazione ha altrettanta importanza, soprattutto per chi come noi ha sempre creduto in un marchio proprio. Attualmente la nostra scelta รจ penalizzante perchรฉ a causa della situazione economica generale non possiamo permetterci investimenti in comunicazione, ma sappiamo anche che dobbiamo quanto prima ricominciare a fare comunicazione, perchรฉ un buon prodotto รจ molto penalizzato se non รจ conosciuto. Le nostre dimensioni non ci permettono grandi investimenti, ma attualmente lโera digitale ed il mondo dei social ci aiutano. In conclusione, la nostra formazione culturale ci fa pensare che senza un prodotto di qualitร e ben costruito non si vaโ da nessuna parte, ma dopo averlo realizzato รจ indispensabile comunicarlo.
Qual รจ il presente/futuro del Made in Italy?
La nostra associazione (Assocalzaturifici) ci tiene informati sulle operazioni politiche che lโItalia sta conducendo e contiamo di veder approvato il โMade in Italyโ anche se solo per il comparto moda che ci interessa da vicino, perchรฉ รจ la nostra vita. Pensiamo che il presente sia una giungla dove ognuno puรฒ comunicare anche il falso (come purtroppo accade) dicendo di produrre in Italia senza un vero controllo. Il futuro lo auspichiamo diverso e speriamo che coloro che hanno operato nel rispetto delle regole e soprattutto nel rispetto delle persone che lavorano, possano avere la possibilitร di dimostrarlo.