In Italia con la passione per le scarpe non scherziamo: a Vigevano esiste perfino il Museo della Calzatura, una visita obbligata per tutti gli appassionati e le appassionate di calzature
Vigevano è nota per il suo passato – e presente – legato all’industria delle scarpe. E’ forse l’unica città d’Italia dove è presente una piazza con il Monumento al Calzolaio e il “Museo Internazionale della Calzatura Pietro Bertolini”. Un museo unico nel suo genere (almeno in Italia), che ha come obiettivo quello di testimoniare la passione e l’ingegno per le scarpe della popolazione di Vigevano e anche di documentare la storia delle calzature come elemento di costume.
Dalla prima guerra mondiale in poi nella città lombarda si diffusero sempre di più piccole e medie fabbriche di calzature, fino ad arrivare all’apice degli anni ’50, periodo in cui Vigevano venne dichiarata “capitale della calzatura”. Successivamente il settore è progressivamente andato in crisi. Il museo però testimonia come la scarpa sia sempre uno dei simboli della città.
Al suo interno si trovano stivali del ‘700, scarpette con tacco dello stesso periodo, scarpette femminili da teatro del 1800, ma anche ricostruzioni di scarpe appartenute a personaggi famosi, come quella di Luigi XIV (il Re Sole). C’è poi una parte etnologica dedicata alle calzature tradizionali dell’Italia e di altre nazioni del mondo – Lapponia, Olanda, Croazia, Grecia, Americhe, Africa, Giappone – in cui è possibile vedere l’evoluzione delle scarpe nel tempo e nelle diverse culture.
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Il museo è nato grazie alla raccolta di Pietro Bertolini, uno dei pionieri dell’industria dellescarpe, che collezionava reperti, cimeli, calzature provenienti da ogni parte del mondo, e si trova all’interno del Castello Sforzesco di Vigevano. L’ingresso è gratuito.