Scarpe fatte a mano: costano, è vero, ma state pagando la qualità e la tradizione delle migliori eccellenze italiane e non. Vediamo i prezzi.
Scarpe fatte a mano: entriamo nel regno delle calzature più esclusive, con grandissime tradizioni artigianali alle spalle. Nell’era delle realizzazioni in serie esistono ancora marchi che producono esclusivamente a livello manuale e botteghe che sono veri gioielli di capacità manifatturiera.
Eccovi alcuni esempi con i relativi range di prezzo.
Church’s
Attiva fin dal 1600, ha sede a Northampton e oggi è un marchio della scuderia Prada. Un paio di scarpe Church escono da un processo produttivo estremamente accurato, fatto di oltre 250 passaggi e tempi di lavorazione estremamente dilatati (6-8 settimane).
Tutto fatto a mano da un team di 400 artigiani formati in azienda. Ogni paio di scarpe ha una fattura pensata per sostituire la suola e durare a lungo; nella stessa azienda si fanno anche le operazioni di “restauro” della scarpa che diventa così un oggetto non “usa e getta” ma un complemento di lusso del nostro guardaroba.
I prezzi? Dai 155 Euro delle ciabatte Nappa a salire fino ai 550 Euro del modello Chetwind, molto diffuso anche alle nostre latitudini e alle cifre ben maggiori per i modelli più esclusivi in coccodrillo (oltre i 4 mila Euro).
Curiosità? Fino al 1880 le scarpe erano “dritte”, fu proprio Church’s a fine XIX secolo a riportare la distinzione (e la differente fattura) tra scarpa destra e sinistra.
Santoni
Attiva dalla metà degli anni Settanta è alla seconda generazione di artigiani della scarpa. La lavorazione è totalmente a mano e genera scarpe di fascia molto alta per cui si può scegliere anche il servizio della creazione “su misura” per avere un prodotto ancora più unico, realizzato a partire dal dialogo tra il cliente e la sapienza e l’abilità dell’artigiano.
I prezzi? Si vanno dai 265 Euro per le sneaker più sportive e informali fino ai quasi 600 Euro per le scarpe doppia fibbia.
Per i costi delle scarpe su misura invece non possiamo darvi un range dato che dipende tantissimo dai materiali e dalle tipologie scelte.
Bruno Magli
Altro marchio made in Italy con showroom a Tokio, New York, Venezia e sede produttiva in Bologna. Quasi un secolo di storia di creazioni calzaturiere per uomo e donna.
Protagonista di molte pellicole famose (di Magli erano le scarpe di Basic Instinct nella famosa scena delle gambe accavallate, così come quelle di Pretty Woman) il brand è anche scelto da star come Jared Leto, Gwineth Paltrow, Zoe Saldana.
Prezzi: si va dai 350 Euro delle Paficio fino ai quasi 3000 per le Marento (in coccodrillo) o ai 1750 delle Mondalo. La linea femminile ha modelli come le Alula a 200 Euro. Le borse invece passano i 1500 euro (modelli Afaf, Magadi).
Tod’s
Pelli di qualità superiore, tagliate, cucite e lavorate completamente a mano.
Tod’s è uno dei brand più famosi del made in Italy con una storia di un secolo alle spalle (fondata dal nonno dell’attuale presidente Diego Della Valle a inizio Novecento). Le collezioni sono molto più “corpose” rispetto ai produttori artigianali: qui si utilizzano tecniche manuali ma comunque su scala estesa (sono sette gli stabilimenti dedicati al solo segmento calzaturiero) cosa che tiene più bassi i prezzi rispetto alle medie di questo settore.
Prezzi: il range oscilla tra i 300 e i 450 Euro.