La Paoul srl è una delle aziende italiane leader del settore scarpe da ballo (e non solo). Abbiamo intervistato l’amministratrice Katia Pizzocaro per sapere qual è il segreto di un’azienda di scarpe oggi e qual è il futuro del Made in Italy.
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Quella di Paoul è una storia che inizia in Veneto, più precisamente a Padova, grazie all’abilità e l’intraprendenza del suo fondatore, Paolo Pizzocaro. Scomparso nel 2013, Pizzocaro è ricordato oggi come uno dei grandi di un settore apparentemente di nicchia, come quello delle calzature da ballo, che in realtà vende molto e rappresenta una fetta importante del made in Italy. Dal 1967 a oggi la Paoul srl si è imposta in questo settore, proponendo inoltre collezioni di scarpe sposa, da cerimonia e calzature per spettacoli teatrali. Tutto iniziò nel 1967, con poche macchine e in piccoli spazi. Paolo Pizzocaro amava a sua volta andare a ballare, e così iniziò – da piccolo artigiano – a realizzare scarpe da danza. Nei decenni successivi la Paoul srl si è affermata come azienda e ha iniziato a esportare in tutto il mondo. Ma quali sono oggi gli aspetti importanti per un’azienda come questa? E qual è lo stato di salute del Made in Italy? Ne abbiamo parlato con Katia Pizzocaro, socio e amministratrice della società Paoul srl, figlia del fondatore.
Quali sono i mercati internazionali dove vendete di più?
Paoul sta vendendo in più continenti. Oltre all’Europa, dove la distribuzione è maggiormente concentrata, siamo in relazione con rivenditori americani e asiatici. In particolare, Canada, Stati Uniti d’America, Cina, Russia.
Nel mondo delle scarpe artigianali è sempre più importante la personalizzazione del prodotto. Quali sono le personalizzazioni che vi vengono più richieste?
La personalizzazione rappresenta un plus distintivo per la nostra azienda artigianale, che lavora ogni pezzo con estrema cura dotandosi di materiali certificati di elevata fattura. Non esiste una richiesta specifica ma, proprio perché è concesso al
consumatore di modificare integralmente l’estetica ed alcuni tratti strutturali del prodotto, la customizzazione è assolutamente variegata e anticonvenzionale.
Quanto è importante l’abilità nella realizzazione del prodotto e quanto la comunicazione e la vendita del prodotto?
L’abilità nella realizzazione del prodotto è fondamentale e Paoul lo sa bene, per questo è strutturato con artigiani dalle mani sapienti che realizzano pezzi d’arte unici nel loro genere. Al giorno d’oggi però è altrettanto importante comunicare quanto l’azienda realizza per rendere acquistabili queste speciali opportunità . Il sapere vendersi bene è altra dote richiesta. La medesima cura nella realizzazione dei particolari del prodotto deve essere impiegata nella presentazione dello stesso come il packaging in cui esso è collocato.
Qual è il presente/futuro del Made in Italy?
Il futuro del Made in Italy sarà , se colto nel giusto modo dall’imprenditoria italiana, sicuramente più roseo di oggi. Ritengo che l’arte di realizzare opere speciali faccia parte del DNA del nostro popolo, grazie anche alla meravigliosa terra artistica che ci ospita, pertanto la sfida sarà quella di renderci visibili agli occhi del mondo che da sempre si dimostra incuriosito dalle nostre creazioni e dalla nostra cultura. Le nuove tecnologie ci aiuteranno molto in questo.