Si chiama “Shoes: Pleasure and Pain”, piacere e dolore, la mostra londinese dedicata alle scarpe estreme, impossibili, quelle più originali ed eccezionali della storia della moda. Tacchi vertiginosi di grandi firme, da Jimmy Choo a Manolo Blahnik fino a Daphe Guinnes e Alexander McQueen.
Dove solo i tacchi possono osare. Scarpe impossibili già passate alla storia, come la “Ballerina ultima” di Louboutin, o le “Super Elevated Gillie” di Vivienne Westwood che fecero cadere Naomi Campbell, ma anche modelli semplicemente eccentrici, più vicini all’opera d’arte che alla scarpa, come le “Parakeet” di Caroline Groves. La mostra “Shoes: Pleasure and Pain” al Victoria and Albert Museum di Londra offre un’ampia retrospettiva di tutto ciò che la scarpa è oggi ed è stata nel passato. Più di 200 paia di scarpe a documentare come le calzature si siano evolute nel tempo, ad esempio sono presenti nella mostra dei sandali oro dell’antico Egitto, a dimostrazione che certe bizzarrie erano presenti anche migliaia d’anni fa. I modelli più estremi, più bizzarri, a volte sono rimasti casi unici, a volte hanno invece influenzato la moda più soft e meno ardita. Non potevano mancare anche i modelli più recenti e avveniristici come le “Invisible Naked” di Andreia Chaves. Una mostra consigliata a tutti gli amanti di scarpe, arte contemporanea e design. Maggiori info nel sito ufficiale della mostra.
Ecco alcune delle scarpe presenti nella mostra “Shoes: Pleasure and Pain”:
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