Scarpe da ginnastica per bambini quali sono le migliori e perché bisogna evitare le scarpe usate. Tutte le precauzioni da prendere, i modelli giusti da scegliere, e i marchi consigliati per maschi e femmine.
I materiali
Più che in qualunque altro caso, la scelta di materiali di buona qualità è importante nel caso delle scarpe da ginnastica: quando si corre si suda, cosa che vale soprattutto per i più grandicelli, che si avvicinano all’adolescenza e praticano veri e propri sport. Una calzatura soffocante aprirebbe la strada ad arrossamenti, dermatiti e fastidiose micosi. In questo caso, quindi, no a sottomarche e sì a produzioni dalla filiera riconoscibile, attente alla scelta di pellami, fibre, tinture e collanti che non lascino depositi sulla pelle.
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Gli esperti si sono impegnati a studiare diverse soluzioni per lo sport, dalla suola traspirante (del tipo Geox, che fra le sue sneakers per bambini ha diversi modelli che è lecito considerare da ginnastica) alla scarpa con aree “forate”, rivestite semplicemente con il tessuto della tomaia (le più note sono le Adidas Performance – fra i 30 e i 45 euro – ma le trovate anche di altri marchi alla voce “scarpe acquatiche”), adatte anche per situazioni in cui si rischia di bagnare i piedi… dall’esterno. Uno sguardo agli spot dovrebbe essere d’aiuto, anche se il passaparola via web rimane un ottimo criterio.
Una raccomandazione: specie nella stagione calda alternate le scarpe da ginnastica con calzature in sola pelle senza imbottiture. In questo modo il piede non sarà costantemente a contatto con materiali sintetici che, per quanto garantiti, scaldano comunque più del cuoio.
I modelli
Naturalmente per sport specifici come il calcio, il rugby o il tennis, sarà necessario acquistare una scarpa apposita. Per l’uso generico (per esempio l’ora di educazione fisica a scuola o semplicemente il parco giochi) invece la scelta fra un modello alla caviglia o con taglio basso dipenderà semplicemente dalla stagione e dall’estetica. Unica attenzione: per bimbi molto piccoli meglio evitare le scarpe con la caviglia particolarmente rigida, che impediscono ai muscoli di lavorare a pieno e consolidarsi.
Dal momento che la forma del piede di maschi e femmine, sotto i 12 anni, non mostra differenze sostanziali non è il caso di preoccuparsi troppo della scelta fra modelli “da maschio” o “da femmina”: non a caso la maggior parte dei modelli sono venduti come unisex (per esempio le modaiole Nike Air Jordan).
Bisogna acquistare un numero in più?
Se non uno, col rischio che il piccolo inciampi nei propri piedi, mezzo numero in più sarebbe preferibile. Vale sempre il buon senso. Qui non si tratta semplicemente di “far durare” una scarpa, ma di assicurarsi che sia comoda e non comprima il piede. Nel caso dei più piccoli, non è facile stabilire se la scarpa fa male: le dita sono molto elastiche e il bimbo potrebbe non accorgersi subito del fastidio. Tenete conto del fatto che i piedi dei bambini, le cui giunture sono molto mobili, tendono a essere più lunghi la sera, dopo che per tutto il giorno vi si è scaricato il peso del corpo. Se siete nel dubbio, misurate il piedino prima di dormire, in piedi, meglio se con un metro di quelli che usano i negozianti.
Scarpe da ginnastica usate: sì o no?
Meglio di no. Le scarpe sportive sono quelle sottoposte a maggiore usura e sono concepite in modo da ammorbidirsi facilmente, assumendo la forma del piede che le calza: le scarpe già “macinate” dal fratello maggiore non sarebbero adatte a nessun altro.
Quale marchio scegliere?
Tutte le più note case di abbigliamento sportivo confezionano anche modelli under 12, da Nike ad Adidas, da Puma ad ASICS a Salomon (queste ultime interessanti perché, soprattutto nelle versioni più leggere, riescono a “tenere” il piede e farlo respirare contemporaneamente). Un buon compromesso fra qualità prezzo? La linea Junior di Decathlon. Attenzione però: qualunque sia la marca scegliete dei modelli che siano davvero da ginnastica, e non degli adattamenti “da città”, che possono avere una linea sportiva senza però il giusto sostegno plantare, importantissimo in caso di attività sportiva ma anche semplicemente per i giochi all’aria aperta.