Il plantare nelle scarpe dei bimbi. Come dev’essere? Dove trovo le scarpe per bimbi con plantare?
Prima domanda da farsi: serve davvero?
Tenete conto del fatto che almeno per i primi 3 anni il piede dei bambini è fisiologicamente piatto, e solo fra i 7 e i 12 le ossa stabilizzano la loro forma e posizione fino a quella tipica dell’adulto.
C’è un po’ di polemica sulla necessità o meno di plantari per il piede piatto: rivolgetevi a specialisti affidabili e aggiornati per una valutazione e, dietro consiglio di un esperto, considerate la possibilità di prevenire e risolvere il disturbo semplicemente incoraggiando il piccolo a camminare sulla sabbia, sull’erba, e in ogni caso spesso scalzo. Anche un trattamento osteopatico corroborato da esercizi specifici può essere d’aiuto.
La scarpa giusta
In seguito a un esame detto baropodometrico l’ortopedico, in caso di necessità, prenderà un calco del piede o un’impronta tramite appositi strumenti e l’artigiano specializzato realizzerà un plantare che si adegui perfettamente al piccolo destinatario. Esistono in commercio scarpe già predisposte per ospitare un plantare (per esempio quelle di Duna), ma in generale sarà sufficiente portare a chi confezionerà il plantare le scarpe più frequentemente usate dal bambino: l’artigiano riprodurrà la stessa sagoma e il plantare “scomparirà”, invisibile dentro la scarpa e soprattutto comodo per il piede.
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Il rapporto qualità prezzo
Sappiamo che i piccoli hanno bisogno di almeno due paia di scarpe per stagione, visto che non è raro che le calzature finiscano a mollo in una pozzanghera e debbano asciugare per qualche ora. Acquistando più modelli della medesima marca, con suola identica o simile, ci si riserverà la possibilità di trasferire semplicemente il plantare da un paio all’altro.
Se l’ortopedico si limita a consigliare calzature di buona qualità che non abbiano il fondo completamente piatto potete orientarvi su buone marche facilmente reperibili come Naturino, Balducci, Swissies, Geox, Birkenstock (in particolare sul fronte dei sandali con fondo sagomato, più difficili da reperire). Il prezzo non è bassissimo, ma il rapporto qualità-prezzo giustifica la spesa.
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Che cos’è il plantare
Che sia parte della scarpa o costituito da una sorta di soletta staccabile, il plantare sta fra la suola piatta e il piede, colmando i “vuoti” e seguendo il naturale arco. Nelle scarpe di qualità una normale soletta plantare, dalla forma standard e impostata per un sostegno moderato e non invasivo, si dà per scontata. Diverso il caso di plantari terapeutici correttivi, necessari talvolta per correggere o prevenire problemi nella postura e nella camminata, dovuti per esempio a piede piatto o semipiatto.
Naturalmente di fronte a possibili patologie non bisogna fare da sé: i sostegni devono essere prescritti da uno specialista e realizzati su misura. È necessario verificare ed eventualmente sostituire questo tipo di plantare con un controllo ogni 4 mesi circa.