Piedi, gambe e caviglie gonfie in gravidanza. E’ un disturbo diffuso legato alla ritenzione idrica. Vediamo perché capita, quanto dura e cosa fare. Cause, rimedi e le scarpe giuste.
È normale avere i piedi gonfi e le caviglie gonfie in gravidanza: non a tutte capita, ma è comunque uno dei disturbi più comuni soprattutto nell’ultimo trimestre. Ma perché capita? E quanto dura? Vediamo cause e rimedi.
Perché in gravidanza si gonfiano piedi e caviglie?
Il gonfiore di piedi e caviglie dipende in primo luogo dalla ritenzione idrica, cioè la tendenza del corpo a trattenere più liquidi; questo disagio è direttamente collegato ai cambiamenti ormonali e fisici che influenzano la circolazione sanguigna durante la gestazione, e colpisce più frequentemente le donne in sovrappeso dato che i liquidi ristagnano più facilmente nel tessuto adiposo.
Piedi e caviglie gonfie: è una cosa pericolosa?
Assolutamente no. Si tratta di un disturbo innocuo e temporaneo. Esiste però la possibilità che il gonfiore sia collegato a una sindrome che si chiama gestosi (o preeclampsia) che richiede un intervento medico: nel dubbio, segnala al tuo ginecologo la situazione, anche se senz’altro sarà lui il primo a eseguire le verifiche necessarie nel corso della tua gravidanza.
Piede destro o piede sinistro?
Può succedere che a gonfiarsi sia solo il piede sinistro (è una cosa fisiologica). Se però il gonfiore asimmetrico è molto pronunciato, c’è dolore oppure insieme al gonfiore la pelle risulta calda in modo anomalo, meglio domandare tempestivamente al medico: potrebbe trattarsi di una banale puntura di insetto, ma anche di una flebite o di un rischio di trombosi.
Quando passerà il disturbo?
In assenza di condizioni di salute particolari il problema dei piedi gonfi scomparirà gradualmente da solo dopo il parto e durante l’allattamento, nel giro di circa una settimana. Nel frattempo, cerchiamo di capire come alleviare questo sintomo che, oltre a essere antiestetico, può risultare piuttosto fastidioso soprattutto in estate. Più sotto ti suggerisco anche un esercizio specifico molto semplice ed efficace per ridurre il senso di “piedi di piombo”.
Rimedi per piedi e caviglie gonfie
Combattere la ritenzione idrica e il gonfiore delle estremità è possibile, anche se non sempre si riesce a eliminare totalmente il disturbo.
La postura giusta
- Se possibile, evita di stare a lungo ferma in piedi.
- Presta attenzione a non stare tanto tempo con le gambe accavallate.
- Sfrutta la forza di gravità: quando ti corichi per dormire o per riposare un po’ sul divano, metti sotto i talloni un cuscino che permetta di tenere i piedi più in alto del bacino: ciò ti sarà di sollievo per il gonfiore, aiuterà la circolazione e anche eventuali mal di schiena ne trarranno beneficio.
- Se dormi su un fianco, può essere d’aiuto un cuscino morbido fra le ginocchia, per evitare di comprimere troppo la gamba che rimane al di sotto.
Scarpe e indumenti per piedi e caviglie gonfie
- Se piedi e caviglie tendono a gonfiarsi sarà necessario rinunciare per un po’ a cinturini alla caviglia, tacchi vertiginosi (che del resto se sei incinta di 7 mesi o più non sono comodi di sicuro) e scarpe strette. Meglio optare per calzature graziose e alla moda, però anche comode, come slip-on e sandali morbidi.
Vedi anche: Scarpe per la gravidanza, dal primo al nono mese (tacchi compresi)
- Anche gli abiti stretti possono peggiorare le cose: sì ad abiti danzanti, leggings morbidi e alla classica salopette da pancione, no a lacci, elastici e a tutto ciò che comprime troppo la gamba.
- Se la stagione è compatibile, esistono le calze a compressione graduata anche premaman: possono essere di aiuto soprattutto se il lavoro ti costringe in piedi.
Movimenti giusti per piedi e caviglie gonfie
- La camminata lenta (sarebbe fantastico poterla fare a piedi nudi sulla sabbia, o appena dentro l’acqua fresca del mare), il nuoto dolce in piscina, lo yoga per mamme in attesa: ecco ottimi aiuti contro la ritenzione idrica e la circolazione lenta.
- Ti suggerisco un esercizio specifico che può sembrare banale, ma funziona davvero: nel corso della giornata, quando avverti una sensazione di “pressione” nei polpacci e nei piedi, distendi le gambe (se possibile sdraiati, ma anche allungarle sotto il tavolo dell’ufficio può bastare); quindi, fai la punta tendendo i piedi in avanti, poi all’inverso porta i piedi a martello.
- Continua a ripetere il movimento per un paio di minuti: questo tipo di esercizio attiva i muscoli che “strizzano” le pareti venose per indurre il naturale lavoro di “pompaggio” del sangue verso l’alto ed è in grado di darti un sollievo concreto senza costarti sforzo.
Alimentazione per piedi e caviglie gonfie
- Evita di consumare alimenti molto salati, che aumentano la ritenzione idrica e di conseguenza il gonfiore a piedi e caviglie.
- Bevi spesso e consuma frutta e verdura fresca, per incoraggiare la diuresi.
- Fra i rimedi naturali per i piedi gonfi prendi in considerazione il succo di mirtillo o i mirtilli freschi: oltre a essere un cibo ricco di vitamine, hanno un ruolo nel rinforzare le pareti venose prevenendo il problema. Naturalmente non aspettarti un miracolo, ma di certo male non fa!
Il rimedio più semplice: l’acqua!
- Per lenire la sensazione di gonfiore e pesantezza puoi provare a “massaggiare” piedi, caviglie e polpacci con il getto di acqua fredda della doccia.
- Se non fa caldo, puoi provare un rimedio simile: riempi una bacinella con acqua molto fredda e un’altra con acqua calda (non bollente), quindi immergi i piedi alternativamente in una e poi nell’altra, cambiando bacinella all’incirca ogni 30 secondi.
- Se frequenti una piscina, camminare lentamente nell’acqua bassa della piscina dei bambini può darti un immediato sollievo!
- Se hai una gravidanza regolare e senza rischi, puoi tranquillamente provare anche il percorso Kneipp alle terme (ma quando sei lì non farti tentare dalla sauna o dalle vasche molto calde, decisamente da evitare).