Come curare i piedi screpolati? Vediamo i rimedi casalinghi e altri interventi naturali contro l’eccessiva secchezza dei piedi.
La secchezza dei piedi peraltro non è solo un disagio estetico, dato che può portare alla formazione di calli, all’ispessimento della pelle, specialmente sul tallone, ed all’apertura di fessure e tagli che danno dolore, oltre a un insopportabile prurito. La cura dei piedi screpolati è perciò importante non solo per farli apparire più belli, ma anche per conservarli sani.
É innanzitutto raccomandabile dare ai piedi la crema idratante ogni sera, prima d’andare a letto, e dopo la doccia, come pure bere molta acqua, perché l’idratazione dall’interno è fondamentale. Ma per mantenerli perfettamente idratati, evitando che si screpolino, o ovviare a piedi già secchi, si può agire anche dall’esterno, con una serie di rimedi fai-da-te e molto efficaci.
Come curare i piedi screpolati: rimedi casalinghi efficaci
Oltre alle creme contro la secchezza che si trovano in commercio, si può ricorrere infatti a dei metodi casalinghi che, se praticati con regolarità, danno il risultato sperato.
Gli scrub per rimuovere gli strati superficiali di pelle secca
1) Innanzitutto gli scrub, per curare i piedi screpolati esfoliando la pelle ormai morta, da rimuovere ritrovando la naturale morbidezza. Si può tentarla con una una lima fine, usata con movimenti molto delicati e circolari. Ma la soluzione migliore è un vero e proprio scrub. Gli ingredienti cui ricorrere per creare la “pasta” con la quale massaggiare i piedi possono essere diversi:
• miele, aceto e farina di riso;
• olio vegetale (d’oliva, di jojoba, di mandorle o di altro tipo) e polvere di pappa d’avena;
• olio vegetale e zucchero.
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Si mescolano tra loro fino ad avere una miscela piuttosto densa ma spalmabile, da applicare con movimenti circolari, né troppo vigorosi né troppo lievi, e dopo si risciacqua bene. Asciugati i piedi, si mette una crema idratante, che potrà essere più facilmente assorbita dopo la rimozione del duro e secco strato superficiale della pelle.
I pediluvi per ammorbidire
2) Anche il pediluvio è una tecnica utilissima per curare i piedi screpolati, oltre che per dare sollievo a piedi stanchi. Per farlo servono un catino ed acqua calda o tiepida, in cui immergerli e tenerli in ammollo. Il pediluvio può essere di vari tipi a seconda delle sostanze aggiunte nell’acqua:
• sapone delicato, in mancanza di altri ingredienti: sciolto in acqua tiepida in cui si terranno i piedi per una ventina di minuti, avrà un effetto “ammorbidente”;
• sale marino iodato che, una volta disciolto in acqua calda, immergendovi i piedi per circa venti minuti, li farà più morbidi, come fa l’acqua marina;
• erbe, facendo bollire l’acqua ed aggiungendovi, dopo che si è raffreddata, un paio di gocce di olio essenziale di menta piperita, oppure di eucalipto, di limone, di albero del tè, o ancora del prezzemolo (che combatte anche i funghi);
• succo di limone e latte, mescolati in parti uguali con l’acqua (quindi 1/3 di succo di limone, 1/3 di latte e 1/3 di acqua), due cucchiai di olio di oliva ed un pizzico di cannella: tenendovi i piedi in ammollo alcuni minuti, l’acido del limone contribuirà alla rimozione delle cellule morte.
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Una volta fatto il pediluvio, per completare il procedimento di cura dei piedi secchi, è buona norma passarvi la pietra pomice, con movimenti delicati e circolari, per eliminare gli strati superficiali della pelle, ammorbiditi tenendoli in ammollo. Poi sciacquate con cura e tamponate con un asciugamano.
Le maschere idratanti per combattere la secchezza
3) Altra tecnica validissima attraverso cui prendersi cura dei piedi screpolati è quella delle maschere idratanti casalinghe. Si possono realizzare con vari ingredienti, tra cui questi:
• purea di banana: schiacciate un paio di banane molto mature sino ad avere una purea liscia e omogenea, mettetela sui piedi insistendo di più sulle zone più secche, e lasciatela in posa per un quindici minuti; quindi sciacquate bene, asciugate, e massaggiate burro di karité o altra crema idratante, fino al totale assorbimento;
• olio vegetale, in primis olio d’oliva: applicatene un po’ sui piedi con un batuffolo di cotone, massaggiando senso circolare per cinque-dieci minuti, dopodiché indossate calze di cotone e tenete l’impacco per un’ora circa. Trascorso il tempo, sciacquate ed applicate con un massaggio accurato una crema idratante;
• glicerina, acqua di rose (la prima si trova in farmacia, per la seconda scegliete quella a uso alimentare) e olio essenziale di lavanda: mescolate questi tre ingredienti e applicate uno strato spesso della soluzione ottenuta sui piedi, quindi indossate un paio di calze di cotone e tenete in posa da alcune ore ora a tutta la notte; poi sciacquate bene e applicate una crema idratante massaggiandola.
La cura dei piedi screpolati deve essere costante
Potete scegliere quello che preferite tra questi sistemi per la cura dei piedi screpolati, alternateli oppure combinateli insieme. È ovvio che non basta praticarli una sola volta: se il problema è grave, si può decidere per un trattamento d’urto ripetendoli una volta al giorno sino a quando i piedi non saranno morbidi, setosi e idratati; se la situazione è meno complicata, si ricorrerà ai trattamenti una volta a settimana. Ricordiamo infine che per i piedi screpolati, ma in generale per il benessere del piede, è sempre fondamentale una corretta igiene quotidiana.