Novità che piacerà ai vegan e non solo: Reebok lancia una nuova linea di scarpe bio ed ecosostenibili. “Sneakers che alla fine del proprio ciclo di vita possano diventare concime per nuove scarpe”. Saranno fatte di cotone e mais.
Scarpe sportive fatte di cotone bio e mais? E’ l’idea di Reebok che annuncia il lancio di una linea decisamente green con scarpe e altri prodotti sostenibili. Si può parlare dunque di scarpe “biologiche”, nel senso che si tratterà di scarpe realizzate in maniera sostenibile, con materiali di origine naturale, che alla fine del loro ciclo potranno essere smaltite.
Le scarpe naturali di Reebok
La prima scarpa della nuova collezione Reebok “Cotton & Corn” avrà la tomaia di cotone biologico e la suola di un materiale derivato dal mais. L’obiettivo è usare solo materiali che crescono naturalmente e che possono poi essere reintregrati in natura, dunque senza derivati del petrolio come la plastica. “Ci preoccupiamo del futuro della scarpa, cercando di offrire prodotti che possano essere naturalmente ompostati dopo l’uso. Ci piace dire che in Reebok coltiviamo scarpe” spiega il capo del progetto Reebok Future.
Attualmente infatti la maggior parte delle scarpe – sportive e non – una volta terminata la loro vita finiscono in discarica. L’obiettivo futuro invece è progettarle e realizzarle in modo che possano essere riciclate o smaltite. Per questo progetto Reebok ha collaborato con uno dei leader nelle soluzioni bio, Dupont Tate & Lyle BioProducts, che ha realizzato la suola delle scarpe Cotton & Corn in un materiale ecologico. Niente petrolio, ma un derivato del mais (non alimentare).
Il futuro è nelle scarpe biodegradabili?
L’annuncio di Reebok conferma una tendenza generale che riguarda anche altri grossi brand, soprattutto sportivi. Solo qualche mese fa avevamo parlato delle Adidas biodegradabili, ma anche altri marchi stanno lavorando a scarpe ecologiche, vegane, biologiche, ecosostenibili, per acquirenti sempre più attenti e consapevoli all’impatto che i prodotti che usiamo ogni giorno hanno sul pianeta.
Allo stesso tempo, perché abbiano successo e non si limitino al marketing, queste scarpe devono anche piacere. Insomma, devono vendere: “Siamo consapevoli che il consumatore non vuole rinunciare all’aspetto estetico e alla performance della scarpa” spiega ancora Reebok Future.
E se sarà così, se avremo scarpe bio ed ecosostenibili, realizzate nel rispetto del pianeta, che siano belle e funzionali e magari anche a prezzi accessibili, come consumatori non potremo che esserne contenti.