Che scarpe scegliere per valorizzare una gamba corta e non proprio sottile? E quali evitare? Buoni consigli dalle pump alle sneakers per slanciare il vostro corpo e valorizzarlo.
La prima regola per apparire belle ĆØ piacersi e amarsi, si sa. Ha fatto scalpore la dichiarazione della bellissima Shakira, che ha rivelato di esser stata convinta, da adolescente, di avere le gambe troppo corte: se anche fosse, farsene un problema non aiuta a sentirsi a proprio agio con il look.
Valorizzarsi, al contrario, è un approccio più costruttivo: è sempre importante scegliere vestiti, trucco, acconciatura che possano mettere in risalto i propri pregi senza evidenziare i punti deboli, e ciò vale anche per le scarpe, naturalmente.
Chi ĆØ bassina e un poā abbondante può andare alla ricerca dei modelli più adatti a valorizzare la figura e lāandatura seguendo i consigli che seguono, dritti dalla moda.
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Quali scarpe slanciano le gambe corte?
Tacchi, tacchi tacchi. Il segreto delle scarpe alte, infatti, sta nel fatto che quando infiliamo il piede in una calzatura con un tacco (anche medio) la caviglia disegna un arco fra il tallone e il polpaccio e appare cosƬ più sottile, salvando dallāeffetto ātroncoā.
Non tutti i tacchi fanno il loro lavoro, però. Quelli vertiginosi e a spillo sono perfetti ā se riuscite a camminare con disinvoltura ā e hanno il vantaggio di essere intramontabili (prendiamo spunto dalle esilissime linee di Louboutin, Francesco Russo o Sergio Rossi).Ā Non abbinateli, però a un cinturino alla caviglia, lasciate quindi perdere tutte le scarpe anche se di moda con cinturini Ā che stringono la caviglia.
Se preferite muovervi su altezze meno estreme, ricordate di dirigervi su modelli che lascino il piede il più possibile scoperto, senza lacci, cinturini e intrecci che nascondano il collo (come nel caso delle estrose, ma inadatte mezzo tacco di Valentino) Molto meglio Jimmy Choo o Gianvito Rossi, o anche Ā le scarpe di CafĆØ NoirĀ Una dĆ©colletĆ© a punta, anche se non ĆØ tacco 12, risulta sempre elegante e inganna lāocchio sulle proporzioni.
Da evitare, invece, tacchi molto grossi e squadrati, comunque appariscenti: si stemperano soltanto sulle gambe sottili e chilometriche, e accendono un faro da interrogatorio su quelle invece più ācompatteā (bocciate queste FendiĀ Miu Miu e Jil Sander per esempio.
Attenzione anche alle zeppe: meglio se sagomate o decorate in modo da confondere le linee (tipo queste bellissime Saint Laurent e Lanvin, cui perdoniamo il timido laccetto , o le spiritose Nicholas Kirkwood , o ancora Valentino, più basse e versatili Ā in ogni caso calzature di questo genere dovrebbero ā per trovar posto nella vostra scarpiera ā avere un certo dislivello fra tacco e punta, no agli āzatteroniā monocolore che vi farebbero sembrare un elefante.