Scarpe per lunghi cammini, scarpe per pellegrinaggio: come sceglierle? Alte, basse, chiuse, aperte? La scelta è fondamentale, in generale per le lunghe camminate e in particolare per esperienze come quella del cammino di Santiago. Ecco cosa sapere.
Vediamo brevemente le cose importanti nella scelta delle scarpe per lunghi cammini:
- Scegliete con cura le scarpe per camminare a lungo
- Il dubbio di solito è: scarpe basse, scarponcini o sandali?
- Importantissimo: MAI scarpe nuove, ma sempre scarpe ben collaudate
- Considerate il tipo di terreno e la stagione (di solito è quella estiva)
- Sono molto importanti anche i calzini
Ora vediamo nel dettaglio i singoli aspetti da considerare nella scelta delle scarpe per camminare durante i lunghi cammini.
Chiaramente non stiamo parlando di semplici escursioni da una giornata, ma dei lunghi cammini che riprendono quelli che una volta facevano i pellegrini. Dalle nostre parti, in Europa, il più famoso è quello di Santiago de Compostela, o in Italia la Via Francigena. Il tipo di terreno è vario, si fa anche molto asfalto e per questo motivo è importante che le scarpe siano bene ammortizzate.
Prima dell’acquisto leggete la nostra guida Come scegliere le scarpe da trekking
Il dubbio di tutti: scarpe alte, scarpe basse o sandali?
Brevemente: le scarpe alte tipo scarponcini da trekking, vanno bene se sono leggere e dovete fare soprattutto percorsi di montagna che richiedono una protezione maggiore sulle caviglie per evitare distorsioni. I sandali, soprattutto in estate, sono l’ideale per far respirare il piede e sentirsi più liberi, ma non proteggono da pietre, sassi, rami o piante, dunque rischiate di ritrovarvi a fine giornata pieni di taglietti. Le scarpe basse da camminata sono forse la soluzione migliore: l’’importante è che siano comode, suola in gomma, ammortizzate, leggere, e possibilmente impermeabili. Se non lo sono, durante i guadi è sempre meglio togliersi le scarpe e poi asciugare bene i piedi e rimetterle.
Dunque riassumendo:
- Con i sandali in estate si cammina comodi, ma entrano sassolini, ci si taglia, non proteggono il piede.
- Con le scarpe alte siete ben protetti, ma a volte sono meno comodi
- Con le scarpe basse si ha la giusta via di mezzo, leggere, flessibili, ammortizzate, proteggono il piede ma lo lasciano abbastanza libero.
Un errore diffuso: le scarpe da ginnastica
Non fate l’errore di usare delle qualunque scarpe da ginnastica per cammini di questo tipo. Semplicemente perché non sono pensate per questo utilizzo. Per una passeggiata di un’ora o una corsa sono comode, ma se vi ritrovate a fare 20 o 30 km al giorno per una settimana o dieci giorni… scoprirete che quelle scarpe non sono assolutamente adatte. Per questo motivo è meglio scegliere scarpe da camminata o scarpe da trekking tecniche, pensate appositamente per le lunghe camminate in sentieri.
Altri aspetti da non sottovalutare per le lunghe camminate
Vesciche, nemico numero uno dei lunghi cammini. Vedi in proposito la nostra guida Trekking, come evitare le vesciche ai piedi. Infatti, oltre le scarpe, sono da considerare con attenzione i calzini. Nei negozi specializzati trovati quelli tecnici, anti vescica, pensati apposta per camminate di questo tipo. Di solito hanno la punta e il tallone rinforzato.
Portatene sempre più del necessario perché è meglio avere sempre a disposizione dei calzini asciutti (tanto prendono poco spazio). Sempre meglio portarsi dietro anche dei prodotti per disinfettare, pulire e cicatrizzare ferite o vesciche, garze e sicuramente cerotti. Ma soprattutto: usate le scarpe prima di partire, delle scarpe già usate risulteranno più comode e i vostri piedi vi ringrazieranno.