Le avete comprate, ma vi fanno male ai piedi: come ammorbidire le scarpe di pelle? Vediamo le diverse tecniche.
Scarpe dure possono portare a fastidiose vesciche e indurimenti della cute che è decisamente meglio evitare. Vediamo dunque come si ammorbidiscono le scarpe in pelle. Ci sono diverse tecniche.
Il tendiscarpe
Un oggetto un po’ vintage ma sempre utile: si tratta di una “forma” in plastica o legno, regolabile, che si infila nella calzatura e la mantiene in tensione per tutto il tempo in cui non la indossiamo, contribuendo ad allargarla. Rimedio antico ma sempre valido per allargare le scarpe in pelle. In assenza del tendiscarpe si può provare con della carta di giornale inumidita molto leggermente e appallottolata.
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Ammorbidirle con il phon
Appena prima di indossare le scarpe, riscaldate i punti che vi sembrano troppo rigidi con il getto d’aria calda del phon. Il calore infatti tende a rendere più elastica la pelle. Attenzione a non usare aria troppo calda e non avvicinare troppo il phon alla scarpa: potrebbe rovinarsi. In caso di emergenza, il bocchettone del riscaldamento della vostra automobile può salvarvi almeno l’inizio di una serata in un paio di pump scomode.
L’acqua
Si dice che anfibi e scarponi da montagna debbano essere battezzati nell’acqua prima di diventare davvero vostri. Certamente si tratta di un metodo un po’ rude, ma se eseguito nel modo giusto dà buoni risultati. Per prima cosa estraete eventuali solette e controllate che non vi siano parti in cartone (sembra assurdo, ma certe scarpe hanno una sorta di sottopiede in cartone) o elementi colorati che potrebbero stingere sulla tomaia. Quindi, immergete le calzature in un catino colmo di acqua tiepida. Quando sono ben intrise scolatele accuratamente, quindi riempitele con degli stracci o dei vecchi calzini appallottolati e lasciatele asciugare completamente lontano da fonti di calore. Infine, spazzolatele e applicate una crema nutriente e protettiva specifica, per ripristinare l’aspetto originale della tomaia.
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Lo spray
Alcuni negozi vendono uno specifico spray allargascarpe: si spruzza sulla pelle, si indossano le scarpe per qualche ora (eventualmente indossando dei calzini più spessi di quelli che usate di solito) e voilà.
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Il martello
Ebbene sì: avete mai notato che i calzolai hanno il martello? Non serve soltanto per pestare i chiodi, ma anche per dare forma alla pelle nel momento in cui una calzatura viene costruita. Se le scarpe vi fanno venire le vesciche dietro il tallone potete ammorbidirle con questo sistema: disponete su un tavolo da lavoro un asciugamano piegato, in modo da attutire i colpi; mettete la scarpa perpendicolarmente al tavolo, poggiata sul tallone con le punte in su. Battete leggermente con un piccolo martello o una mazzetta sull’area del tallone, dal lato interno, sin quando sentirete che la pelle cede il tanto che basta da non “segare” la vostra.
La crema
A volte le scarpe sono dure semplicemente perché la tomaia è secca e inaridita: nutritela costantemente con prodotti specifici che la manterranno elastica.
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