La first lady piĆ¹ cool d’America. Vediamo vestiti e scarpe di una delle donne americaneĀ passate alla storia come icone di stile.
Jacqueline “Jackie”Ā Kennedy (o Onassis, dopo il secondo matrimonio) ĆØ stata la first lady piĆ¹ amata d’America.
Michelle Obama, Hillary Clinton (ora candidata alle elezioni presidenziali), per quanto apprezzate e stimate, non ne hanno saputo imitare il carisma e lo stile. E diciamo la veritĆ : forse era impossibile, dato che la Kennedy possedeva proprio quel misterioso āqualcosa in piĆ¹”. Anche nello stile, nella sua capacitĆ di passare dal formale all’informale, sia con le scarpe sia con i vestiti e gli accessori, mantenendo sempre una certa eleganza.
Moda e storia
Oltre all’intelligenza e al vero talento politico, l’attenzione dei media che attirĆ² su di sĆ© fu dovuta proprio al suo stile e al suo modo di vestirsi, che veniva personalmente curato dal celebre stilista Oleg Cassini.
Il tailleur rosa firmato Chanel, che la donna indossava il giorno della sparatoria che uccise il marito John Fitzgerald Kennedy, ĆØ diventato un abito icona, indossato fieramente dalla vedova anche il giorno della nomina del nuovo Presidente (Johnson). L’importanza dello stile e degli abiti che indossava quindi, nel caso di Jackie Kennedy, avevano sempre diversi significati.
La scarpa perfetta
Il suo stile inconfondibile ĆØ infatti passato alla storia, tanto che Jacie si guadagnĆ² l’appellativo di āFirst lady of fashionā. Grande fan del tailleur e della scarpa decolletĆ© con tacco basso (non mancano le emule seppur con taglio maschile: vedi sempre Hillary Clinton), l’immagine che voleva dare di sĆ© era di eleganza e attenzione al dettaglio, ma mai frivola.
La Kennedy portava circa il 40 di piede, per un metro e settanta centimetri di altezza. Essendo una donna alta e piuttosto slanciata, conformemente anche al ruolo istituzionale che ricopriva, amava il tacco basso. Voleva ssere bella e femminile, senza perĆ² superare in altezza diplomatici o presidenti, dando cosƬ l’impressione di presunzione o arroganza. Alta sƬ, ma senza eccedere. Dopotutto erano pur sempre gli anni ’60…
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Jackie aveva richieste specifiche per la sua assistente che si occupava degli acquisti, chiedendo scarpe āappuntite ma non troppoā, preferendo scarpe realizzate in Italia, eleganti e dal fascino immortale. CiĆ² che le interessava era infatti dare un’impressione di essere alla moda e al passo coi tempi, utilizzando perĆ² modelli che, con qualche accorgimento, avrebbero potuto essere di moda trent’anni prima come trent’anni dopo. Scarpe dalle nuances sempiterne erano quindi le sue preferite.
Lo stile sperimentale
Non mancava di sperimentare scarpe piĆ¹ particolari e dalle influenze etniche per le occasioni di gala, come quelle di broccato dorato indossate a Parigi nel 1961, passate alla storia.
Questo modello, sabot e in anticipo sui tempi, riecheggia la calzatura tipicamente araba o orientale.
Sempre in virtĆ¹ del suo amore per la scarpa sempre di moda, la Kennedy amava anche il modello ballerina, come una vera diva del cinema.
Non mancano le immagini che la ritraggono con infradito o addirittura passeggiando per la strada a piedi scalzi. Che sia stata forse lei a lanciare i barefoot sandals?
Resta senza dubbio ancora oggi un’icona di stile e la donna della politica americana che ĆØ rimasta piĆ¹ impressa per il modo di presentarsi in pubblico.Ā Nel 2011 il marchio italiano Tod’s ha deciso di celebrare Jackie Kennedy con una collezione ispirata alla First Lady in vacanza a Capri.
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