La tallonite è un fastidioso dolore che si presenta nella zona del calcagno. Colpisce gli sportivi ma anche… chi abusa dei tacchi alti. Come si cura? Prima di tutto con il riposo. Ma una soletta antishock fa già metà del lavoro preventivo. Vediamo cause e rimedi della tallonite.
La tallonite è uno dei fastidi più comuni per gli sportivi (ma non solo). In realtà in termini medici dovremmo chiamarla “talalgia” e si presenta come un dolore concentrato nella zona del calcagno, l’osso più grande del tarso, al di sotto del tallone del piede.
Il dolore si può presentare sia durante l’attività fisica ma anche a riposo.
Tarso e metatarso, il sostegno dello scheletro
Il peso del nostro corpo è in gran parte sopportato da tarso e metatarso (il metatarso è la parte dello scheletro del piede che anticipa le falangi. 50-60-70-80 e più kg che vanno a “premere” proprio in questa zona che risulta dunque tra le più colpite da tutte le algie tipiche della parte terminale del nostro scheletro.
La tallonite è una di esse è può essere difficile da far passare se trascurata. In particolare per gli sportivi, e soprattutto se non hanno una buona postura, problemi pregressi della conformazione del piede, calzature non adatte. È uno dei fastidi classici insieme alla fascite plantare, per altro questi ultimi due spesso sono connessi tra loro dato che la muscolatura della pianta del piede che si infiamma e fa male in molti casi lo fa a causa di una sollecitazione eccessiva del tallone.
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Cause più diffuse della tallonite
Partiamo dalla causa meno immaginabile: i tacchi alti. Ebbene sì, se portate a lungo tacchi esagerati andate a sollecitare proprio la zona del tallone che si infiamma e fa male.
Vedi anche: Tacchi alti: come evitare dolore
Gli sportivi che praticano attività che sollecitano a lungo la zona del tallone (es. chi pratica corsa, i tennisti, ma in generale tutti gli sport che richiedono lunghi momenti di moto) possono soffrire di tendinopatia inserzionale ma anche avere micro-fratture generate dallo stress prodotto in quella zona.
Magari non ce ne accorgiamo ma possiamo avere anche dei veri e propri “speroncini” sotto il calcagno, si chiamano spine calcaneari e di tanto in tanto possono produrre molto dolore.
Anche la conformazione del piede può dare problemi: chi soffre di piede cavo “appoggia” una parte ristretta del piede durante la deambulazione e sollecita maggiormente il calcagno (per averne una prova “empirica” basta vedere i calli molto superiori alla media che hanno sul tallone e sulla parte anteriore del piede le persone con piede cavo).
Vedi anche: Piede cavo, le soluzioni per le scarpe
Correre male causa la tallonite
Anche una preparazione non ottimale influisce: bisogna sapere correre. Pare una banalità dirlo ma la tecnica di corsa, che sia insieme efficace per dare le migliori prestazioni e che produca il minor stress possibile al piede non è cosa che appartiene a tutti. Già dalle scuole gli insegnanti di educazione fisica dovrebbero lavorare su postura, tecnica della “pestata” del piede durante la corsa ecc.
Cure della tallonite e prevenzione
Ovviamente per la cura è essenziale il controllo medico: il vostro dottore saprà indicarvi la terapia corretta e se c’è necessità di approfondimenti radiografici o specialistico-ortopedici e fisiatrici.
Per i casi più gravi si possono somministrare antidolorifici o antinfiammatori per lenire il dolore magari supportati da fisioterapia.
Ma la prima cura è il riposo. Interrompere per qualche giorno l’attività fisica fino a che il dolore è scomparso e poi riprenderla gradualmente facendo attenzione ai segni di riacutizzazione dello stesso.
Per quanto riguarda la postura e l’esame plantare può essere utile anche un controllo dal podologo che effettuerà alcune indagini come l’esame podoscopico o l’esame baropodometrico finalizzate a capire le eventuali predisposizioni a sviluppare queste problematiche e i possibili interventi (ginnastica posturale, plantari ad hoc, esercizi per la normalizzazione della funzione del piede ecc.).
La prevenzione è fondamentale: già molto fa l’inserimento di una soletta al gel nelle scarpe con cui si fa sport: hanno una funzione antishock e riducono fortemente la sollecitazione della regione del calcagno.
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