Nel film “The Cobbler” con Adam Sandler il protagonista – un calzolaio – si trasforma in altre persone indossando le loro scarpe. Un nuovo esempio di scarpe magiche nella storia del cinema.
E se mettendo le scarpe di altre persone diventassimo quelle persone? E’ lo spunto folle e geniale del divertente film “The Cobbler”, ovvero il calzolaio, con Adam Sandler, uscito qualche mese fa.
Vedi anche: Scarpe e cinema: le più famose scarpe dei film
La storia, senza dubbio originale, è questa: Il protagonista Max è un calzolaio che lavora nel negozio di famiglia, dove ha preso il posto del padre, sparito da tempo. Annoiato, intrappolato in una routine sempre uguale e un po’ depresso, un giorno Max ripara delle scarpe con un vecchia macchina per cucinare e scopre che, indossandole, si trasforma nel proprietario delle scarpe. Prova con altre scarpe e di volta in volta diventa una persona diversa, uomini, donne, anziani, giovani. Indossando le scarpe degli altri può cambiare aspetto e voce.
Ovviamente questo è lo spunto per una (dis)avventura molto divertente e piuttosto imprevedibile, soprattutto nel finale. E c’è anche una storia d’amore.
E chissà, forse è un po’ così come si vede nel film. Dopotutto si dice “mettersi nei panni degli altri” e con le scarpe è la stessa cosa. Che succede se indossiamo delle scarpe che non sono nostre? Di sicuro si prova una sensazione strana, non ci trasformiamo come capita in “The Cobbler”, ma ci sentiamo diversi, questo è sicuro.
Le scarpe magiche sono apparse anche in altri film. Pensiamo alle mitiche scarpette rosse del Mago di Oz, che permettevano alla protagonista di tornare a casa. E, a proposito di scarpette rosse (scarpe rosse non così impossibili da abbinare, ricordiamo), esiste anche l’omonimo film “Scarpette rosse” ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen. Per non parlare poi delle scarpette di Cenerentola. Insomma, anche nel cinema, le scarpe non hanno mai smesso di essere fonte di ispirazione.
Vedi anche: Le scarpe dicono molto della nostra personalità