Quali sono le cause del dolore alla pianta del piede? Quali sono i rimedi efficaci? Alcuni consigli per trattare al meglio un fastidioso dolore che colpisce in particolare gli sportivi
Sportivi e non hanno sperimentato spesso forte dolore alla pianta dei piedi. Si tratta tipicamente di uno di quei fastidi difficili da far passare e che si tendono a sottovalutare, pensando che passino da soli. In termine tecnico si parla di tarsalgia o di metatarsalgia, che poi non sono niente altro che l’unione della parola “dolore” (algia) e del nome delle ossa principali del piede (tarso e metatarso).
Come prima cosa capire le cause
Dato che il termine tarsalgia è, come detto sopra, generico e segnala semplicemente un dolore nella zona dell’avampiede, è necessario un controllo medico per escludere che si tratti di fascite plantare o alluce valgo o comunque per valutare al meglio che cosa origini questa sofferenza. In questa zona del piede si possono presentare numerose patologie di natura scheletrica, muscolare, articolare. Quindi l’esame diagnostico del medico di famiglia e dell’ortopedico sono essenziali per comprendere precisamente di cosa si tratti, richiedere i corretti approfondimenti e la giusta terapia.
Ad ogni modo spesso il dolore alla pianta del piede ha come causa un’intesa attività fisica non supportata dal giusto allenamento e dalla corretta calzatura che sia in grado di supportare attivamente il piede. Suole che riducano gli shock del ripetuto contatto con il suolo, in particolare con superfici dure, sono fondamentali per dare confort alla pianta del piede.
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La postura, la tecnica di corsa sono essenziali per distribuire il peso del corpo in modo uniforme sul piede che è la parte che si trova a sopportare il carico di tutto l’apparato scheletrico. Chi corre troppo “prono” in avanti o quasi “sulle punte”, chi non fa un movimento “continuo” del piede in appoggio a terra (spesso tendiamo a fare una sorta di “tacco-punta”) ha più probabilità di sollecitare e infiammare queste zone.
Alcuni difetti fisiologici della conformazione della pianta del piede (ad es. metatarsi sproporzionati per lunghezza) possono essere alla base di queste problematiche, così come l’eziologia del dolore può essere connessa ad artriti deformanti e artrosi.
Importante è non sottovalutare questo fastidio anche perché porta a problemi di secondo livello, alle ginocchia, alla colonna vertebrale, dato che se ci “camminiamo sopra”, per tentare di sentire meno dolore cerchiamo di “appoggiare meno” la pianta e quindi deambuliamo più storti e scoordinati ma questo genera sollecitazioni in altre zone del corpo che a loro volta possono iniziare a far male.
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Dolore alla pianta del piede: i rimedi
Il primo rimedio in assoluto è quello del riposo: continuare a sollecitare una zona che già è dolorante non fa che aggravare le cose. Sospendere l’attività sportiva per qualche giorno se il fastidio è di lieve entità e riprenderla solo 3-4 giorni dopo che è completamente cessato e l’infiammazione del tutto regredita.
L’obiettivo deve essere duplice: non solo far cessare il dolore ma evitare le frequentissime ricomparse dello stesso.
Se il fastidio dura per tanti giorni e non passa nemmeno con il riposo, sotto stretto controllo medico e con il consulto del podologo, si possono applicare appositi bendaggi che hanno la finalità di limitare il contatto pianta-terreno. Scarpe con cuscinetti in gel nella zona interessata sono certamente di sostegno e in generale è meglio evitare di indossare tacchi alti.
Il medico potrĂ prescrivere anche degli antiinfiammatori e degli antidolorifici e prescrivere sedute di fisioterapia.
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