In casa sarebbe meglio togliersi le scarpe, per vari motivi, igiene e pulizia ma non solo. Ma che fare con gli ospiti? Cerchiamo si risolvere la questione una volta per tutte partendo dai motivi per cui togliere le scarpe prima di entrare in casa.
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I motivi per cui togliere le scarpe prima di entrare in casa ha senso sono tanti e molto semplici. Dovrebbe essere un gesto automatico (in molti paesi è così), appena si varca l’uscio e si chiude la porta. Per molte persone è un’abitudine, per altre no. Vediamo i motivi per cui è oggettivamente meglio togliersi le scarpe quando si entra in casa – e girare a piedi nudi o con le pantofole – ma sfatiamo anche qualche mito sull’argomento e vediamo di capire come chiedere agli ospiti di togliere le scarpe senza risultare antipatici.
Allora, prima di tutto: perché togliersi le scarpe in casa?
Primo e banale, fa bene ai piedi
Il più scontato eppure a volte dimenticato: appena possibile è sempre meglio togliersi le scarpe, anche fuori casa, e far riposare i piedi. Insomma, si sta più comodi. Soprattutto con le scarpe chiuse il piede è stretto, non respira, dunque togliersi le scarpe è prima di tutto una buona mossa per la salute del piede. Inoltre camminare scalzi ci fa sentire più liberi e ci fa usare muscoli (in particolare quelli delle dita dei piedi) che altrimenti useremo meno, oltre a prevenire vari problemi della pelle come il tallone screpolato, o i piedi gonfi, ma non solo.
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Secondo, igiene e pulizia (ma non fissatevi)
Sempre nell’ambito dello scontato: con le scarpe si portano dentro casa germi e batteri che abbiamo raccolto fuori. In realtà germi e batteri entrano anche in tanti altri modi e dunque questo è un punto un po’ discusso. Anche perché abbiamo un sistema immunitario, non dimentichiamocelo, e la casa non è un reparto d’ospedale. Comunque, diciamo che di sicuro togliendosi le scarpe in casa si sporcano meno i pavimenti, il che vuol dire meno pulizia. Visione meno salutista e più pratica, ecco.
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E a proposito, si consumano meno i pavimenti e i tappeti
E’ vero! Pensateci. Soprattutto se avete un parquet o pavimenti delicati, o molti tappeti, usare le scarpe vuol dire consumarli molto più in fretta. Girare scalzi, oltre a dare quella bella sensazione di libertà e freschezza (ma su questo vediamo il punto successivo, ci sono i pro e i contro) vuol dire camminare leggeri sulle cose… Metteteci anche divani, scalini o altri mobili che rischiate di rovinare con le scarpe.
Sì bellissimo, ma io ho freddo. Che faccio?
Anche questo è vero! Ok la freschezza, ma con certi pavimenti come si fa? C’è chi soffre molto il freddo, soprattutto ai piedi, e non riesce a girare a piedi nudi nemmeno in estate. L’alternativa ovviamente sono delle calze o delle ciabatte. Per i più freddolosi, ci sono quelle calze-ciabatte con la suola un po’ grossa, perfette per girare in casa. Ovviamente vanno lavate spesso, altrimenti non fate altro che raccogliere tutta la polvere che c’è in giro e portarla su divani, letto, ecc.
Niente scarpe? Meno problemi con i vicini
Tutti noi abbiamo avuto almeno un vicino o un vicina che, vai a sapere perché, girava con le scarpe, addirittura con i tacchi, a tutte le ore del giorno e della notte. E quanto abbiamo odiato quella persona? Allora, siccome non siamo Claire Underwood che indossa i tacchi anche quando legge un libro sul divano, le pantofole o i piedi nudi sono anche un buon motivo per non litigare con i vicini, dato che girare in casa con le scarpe vuol dire fare rumore.
E con gli ospiti come si fa? Non fate i fanatici
L’ideale dunque è mettere un tappetino all’entrata di casa dove riporre le scarpe e mettersi le pantofole (se volete, altrimenti girate scalzi). Voi magari vi abituerete, ma quando arriva un ospite che si fa? Qua ci sono due scuole: quella dei fanatici, che chiedono a tutti di togliere le scarpe, e quella dei tolleranti, che semplicemente lasciano all’ospite la scelta. La soluzione migliore è la seconda, magari dire “Se vuoi toglierti le scarpe…” ma come invito, non come imposizione.
Evitate i cartelli tipo “in questa casa non usiamo le scarpe”
Ci sono perfino quelli che pensano di essere più “cortesi” mettendo fuori dalla porta, o all’entrata, un cartello con sopra scritto “niente scarpe, grazie” o in inglese “shoe free home” (casa senza scarpe) o “please remove your shoes” (per favore toglietevi le scarpe). In realtà, sappiatelo, fate un po’ la figura degli aggressivi-passivi. E fornire agli ospiti le pattine per girare in casa, diciamolo una volta per tutte, è da fanatici estremisti. E’ una casa, un posto da vivere con naturalezza e calore, non un museo o un laboratorio chimico.
Siate ospitali!
Quindi, per carità, non imponete agli ospiti di togliersi le scarpe (come avviene in diverse culture, è vero, ma perché sono abituati e viene spontaneo), anche perché per alcuni può essere imbarazzante. Uno può avere un calzino bucato, o i piedi che puzzano, o mille altri motivi. “Sì ma io ho un tappeto meraviglioso e ho paura che me lo rovinino…”. Le soluzioni sono due: o non inviti nessuno a casa, o il tappeto meraviglioso lo vendi. A te la scelta! La soluzione, lo ripetiamo, è proporre la cosa, magari predisporre una panca per appoggiarsi un attimo e togliersi le scarpe, ma così, con leggerezza, senza far capire all’ospite che per noi è questione di vita o di morte, perché a quel punto l’ospite si sentirà costretto a farlo, e non va bene.
Curiosità: Anche Jackie Kennedy amava girare scalza
In conclusione, perché togliersi le scarpe è bello e fa bene
Perché è una buona abitudine, fa bene al piede, fa bene alla casa, camminare scalzi fa bene anche alla circolazione delle gambe, ci fa riposare di più, si sporca di meno. In particolare è l’ideale per i bambini, ma anche le mamme e i papà si sentiranno meglio girando in casa senza le scarpe.